Ieri è finito Quello che (non) ho. Quello che non ho avuto
sono state le donne.
Ho spulciato il sito e contato gli ospiti:
Le donne sono state circa 10, di cui una con soprannome
vezzeggiativo:
Luciana Littizzetto (detta Lucianina), Elisa (cantante, eppure
muta fino agli ultimi minuti), Isoke AikPitanyi, Vanda Bianchi, la Capacchione,
Francesac Sinibaldi, Azam Zangahen, Romana Blasotti, la mamma di una vittima di
Beslan, la poetessa della primavera dei gelsomini.
Gli uomini 44 (e badate bene che i Litfiba li ho contati
come uno e Saviano e Fazio li sto escludendo, essendo "padroni di casa"):
Franco Moretto, Walter Siti, Bartezzaghi, Massimo Bubola,
Enzo Bianchi, Ermanno Olmi, Roberto Koch, Marco Paolini, Giuseppe Gullotta,
Valerio Magrelli, Claudio Magris, Claudio Santamaria, Nicola Piovani, 4
scortati, Paolo Rumiz, Pacifico, Salvatore Settis, Nicola Piovani, Rocco
Papaleo, Ettore Scola, Paolo Giordano, Raffaele La Capria, Haim Baharier,
Achille Selleri, Francesco Guccini, Maurizio Brusoni, Vinicio Capossela,
Litfiba, Pierfrancesco Favino, Maurizio Ladini, Erri De Luca, Paolo Rossi, Yvan
Sagnet, Gad Lerner, Marco Travaglio, Massimo Gramellini, Carlo Pettini, Pupi
Avati, Raphael Gualazzi, Cesare Moreno, Claudio Santamaria.
Probabilmente ho dimenticato qualcuno, ma più o meno il
succo di capisce:
pare che abbiamo poco da raccontare, e quando apriamo bocca
è perché siamo le coraggiose mamme di qualcuno, mogli di vittime, comiche, cantanti di contorno,
puttane.
Vorrei sapere: ma non c’erano registe donne da chiamare?
Religiose? Fotografe? E attrici? Le attrici! Si! ... Nessuna? Sicuri?
Avete proprio cercato bene bene bene?
Nessuna single capace di raccontare come ti facciano firmare
dimissioni in bianco quando ti assumono? Nessuna artista capace di raccontare
coi ricordi qualcosa di intenso? No?
Qualche professionista arrivata all’apice del successo solo
con le proprie forze, alla faccia di un mondo maschilista?
Nessuna capace di raccontare, non so… quaderno, tempo,
lusso, zuzzurellone, treno, africa.
No?
Ne siete certi?
Beh, visto che avete le parole, ma evidentemente vi mancano
i nomi, la prossima volta chiamate, che qualche donna valida noi donne ve la
sappiamo indicare di sicuro.
A Quello che (non) ho chiedevano una parola.
Io ce l’ho una parola per loro: “Vaffanculo”.
2 commenti:
Francesca Inaudi. Non che cambi il succo del discorso, eh.
preferisci guardare il gf? almeno li ci sono le donne no? non è mancano le donne e il programma fa schifo o diventa subito misogino. vaffanculo vallo a dire a chi fa programmi di merda. e di certo quello che non ho non merita una parolaccia ma solo un GRAZIE
Posta un commento