29/11/08

Anche no, grazie.


Non so se lo sapete, ma in occasione dei mondiali di Ciclismo, alla rotonda di Buguggiate (uno dei tanti minicomuni leghisti del Varesotto) è comparsa un'opera d'arte:
gli esponenti della lega in bicicletta.
La volata tirata da Bossi. Seguono le sagome più o meno riconoscibili di nomi più o meno noti.
Opera decisa dal sindaco e dalla giunta e realizzata da non so chi.

Beh, è di oggi la notizia che alle figure dei leghisti verranno aggiunte le sagome dei personaggi di altre fazioni politiche per dare un senso di "parità".

Io non faccio commenti a sfondo politico. Li faccio a sfondo artistico:
quelle sagome in bicicletta fanno cagare.
Sono un affronto al buon gusto.
E l'idea che si moltiplichino mi fa ribrezzo.

Che qualcuno li fermi.
O li tolga.
C'è qualcuno che capisce qualcosa di arte in quel comune o lasciamo tutto in mano agli imbecilli?
Mio dio...

24/11/08

Studiare

Ti alzi e non hai voglia di andare a scuola.
Interroga in inglese oggi.
Ieri non hai studiato una mazza.
Il tempo era bello. Meglio stare in piazza con gli amici e poi a farsi una birretta con gli altri.

Ti alzi e fai fatica a mettere a fuoco quello che farai domani.

E’ il grande BOH.

Magari prima o poi ci scappa un bello sciopero, o un’assemblea d’istituto straordinaria.

Prepari lo zaino, ci imboschi dentro le sigarette, il telefonino registra già cinque chiamate perse.

Rifinisci la cresta col gel.

Ti sbatti in faccia un paio di Rayban e vai per questa schifosa ennesima settimana.

Entri in classe.
Hai avuto giusto il tempo di ripassare qualcosa in pullman prima di arrivare.

Mi sa che quella di inglese adesso ti chiama.

Scorre il dito sui nomi.
Il tuo è verso il fondo della lista.
Non sai niente.
Ti accorgi che non sai davvero niente.

‘fanculo.

Magari crollasse il soffitto della classe e ci seppellisse tutti sotto.

12/11/08

Va' meglio.

Va meglio di prima.
Perché lui non la minaccia più.Sembra essersi calmato. Lei sembra una persona nuova: casa nuova, mobili nuovi e un taglio completo al passato.

Il bimbo sta benissimo. E’ sereno.
Sabato viene da noi. Ha chiesto espressamente della zia Vale e dello zio Gigi perché la mamma lavora e lui non ha voglia di stare ancora coi nonni.
Si è attaccato molto a suo zio Gigi.
un’amica analista mi ha detto che è un bene: adesso che la figura paterna sta sbiadendo, è fondamentale che il piccolo abbia altre figure di riferimento a cui appellarsi e dalle quali prendere spunto.
Quelli siamo noi.
IO e mio marito: due persone con una relazione a volte complicata. Due individui che si addormentano sul divano dalla stanchezza. Due cretini che litigano su chi doveva finire la nutella.
Uno che non mette mai via le scarpe, l’altra che si scorda sempre di portare giù la spazzatura.
Due persone che non sono mai d’accordo su cosa andare a vedere al cinema e che ogni tanto, in macchina, invece di cantare “se mi lasci non vale”-cantano “Se mi lasci il maiale” solo perché fa ridere.

Due perfetti imbecilli, insomma. Noi, punto di riferimento di Edoardo, quel piccolo cratere di curiosità che sta crescendo.

Devo dire che il solo pensiero mi commuove tantissimo.

10/11/08

Di che morte morire.


I grandi muoiono sempre in modo particolare.
Miriam Makeba è morta dopo essersi esibita sul palco, oggi, per il concerto in favore dei diritti umani.
Il disegnatore di LINUS morì il giorno dell'ultima uscita della sua striscia.
Credo che ciascun artista sogni una morte perfetta in assoluta simbiosi con ciò che è. Con ciò che ama.

Io voglio morire sola.

Non voglio gente attorno.
Probabilmente sarà una morte violenta.
Improvvisa.


Non credo che diventerò anziana.
Ma non penso neanche di andarmene troppo giovane.

Vorrei semplicemente che ci fosse del buono da ricordare.

Mi piacerebbe un funerale allegro. Pieno di musica.
Gente, vino e buona cucina.
Niente fiori. Devolvete tutto in alcolici.
E fate l'amore alla mia salute e in mio ricordo.

Pregate per me perché sono un'anima dannata.

I libri e gli scritti restano al mio amore, con tutto il bagaglio di cose sbagliate che ho fatto.
Appena ho un attimo compilo il mio testamento biologico sul "primoamore".

Strani pensieri stasera.
Mi sa che ho mangiato pesante.

08/11/08

Boh.



Mi domando perché così tanti uomini trovino normale lasciare la porta del bagno aperta.
Sempre.
Qualunque cosa capiti.
Che si sia appena fatto l'amore oppure no.

03/11/08

2009.

Io ho poche ma amate tradizioni.
L'unica alla quale sono piuttosto affezionata è l'agenda.
Da anni mi viene regalata da Raul Montanari la Smemo.
E' una cosa un po' così, cominciata per gioco qualche anno fa.
Di solito mi fa sempre la dedica sul 7 febbraio, il giorno del mio compleanno.
Sempre in rima.

Quest'anno non lo so.
Non che ci sia un motivo particolare.
Certo, il bello della Smemo è il calendario all'inizio, perfetto per contare i giorni del ciclo mestruale.
Non sono l'unica: la Smemo è diventata l'agenda di molte amiche proprio per quello.

Ci puoi contare comodamente i giorni. Un po' di anni fa serviva per verificare che tutto andasse liscio.
Adesso serve a misurare puntualmente quanto mi odi la vita e quanto io sia incapace di riprodurmi.

Quindi per quest'anno non lo so se vorrò la Smemo.
Ho deciso di prendermi una pausa dalla sfiga, dalle date segnate, dalle cose che non sono successe.

Dal 2009 smetto di contare.

E cestino un po' di contatti inutili.

C'è bisogno di fare posto.
Di fare pulizia.

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