24/07/08

E allora dillo.

Ieri sera Valeria, una concorrente di "Veline":
- Lei che cosa sogna di fare?
- Il ministro delle pari opportunità!
- Ah, si!E ci dica: quale emendamento le piacerebbe proporre?
- Mh... Che agli uomini sia dato il diritto di fare i mestieri in casa come alle donne.

Poi si è sentito un tonfo.
Ero io.
Sono caduta dalla sedia.


Valeria, MA TE LO MERITI DI FARE LA VELINA!

(e a quelli che staranno per dirlo, sì, io adoro guardare "Veline": mi aiuta a farmi un'idea di dove stiamo andando, di cosa stiamo facendo e soprattutto di quanto sia ancora lontana la meta. Dio che fatica!)

E adesso Stacchetto!

14/07/08

E se ha preso il Viagra?

Sul blog di Elle ho postato un pezzo per scoprire se il vostro lui ha preso il Viagra.
Domani riprendo un lavoretto. Poca roba. Ma se non mi sentite troppo spesso sarà per quello.

Ho fatto anche un po' di colloqui.
Che al momento si sono risolti con un nulla di fatto.
Insomma: luglio è un mese di merda per cercare lavoro.

Mah!

Potrei sempre prostituirmi in rete.
Alla fine il mio mac ha la webcam incorporata...

08/07/08

La prima notte. E la prima volta.



Quella de "La prima notte" era la prima presentazione che facevo.
La prima volta in cui ho dovuto introdurre un autore.
Raul ormai è un veterano.
Io sono alle prime armi.
Giuro che mi ero preparata un discorsetto.
Ma con il dio della letteratura di fianco, c'è poco da star lì a far commenti.

Lui è stato straordinario come sempre, nonostante l'iniziale mancanza di microfono e la gara della bocciofila lì di fianco.
Il pubblico era attento e abbondante.

Abbiamo anche letto un brano insieme.
Giuro che mi sono commossa.

C'erano anche Dani col suo pancione di nove mesi, la Silvietta, Gigi, Germano.
C'erano Claudio, l'assessora e tutta la ciurma del locale che ha reso possibile tutto.
Sembra una cosa da poco una presentazione, ma in raltà ci sono mille dettagli da curare.
Da far quadrare.

E sono stati tutti bravissimi.

Grazie ragazzi (e ancora, da qui, grazie Claudio!)

Beh, speriamo di farne ancora!

06/07/08

Sì, viaggiare!



Se state pensando alle vacanze, date un'occhiata qui:
www.bidandgo.com

E' un sito di aste al ribasso per le vacanze.
Una specie di E-bay, solo che invece di comprarvi del ciarpame, vi comprate dei pacchetti viaggio.
Il sistema è davvero semplicissimo (perché se l'ho capito io, lo può capire davvero chiunque!).

Lo so, sembra incredibile che della gente sia disposta a farvi partire per pochi centesimi.
Eppure è così.
E se vi chiedete dove sia l'inganno... beh, non c'è.

E' semplicemente un sistema che fa risparmiare soldi ai clienti, fa pubblicità ai tour operator e fa guadagnare onestamete chi l'ha pensato.

Non so voi, ma io ADORO le idee geniali!

02/07/08

Quasi tutte le strade portano a Mornago.


Non faccio in tempo ad arrivare alla transenna che uno dei due operai scuote la testa e fa di no col dito:
"Non può! Deve fare il giro!"
"Per andare in paese?!"
"Sì"
"Ma scusi 'il giro' vuol dire farmi tutte le tre strade e tutta la provinciale! Sono 5 chilometri! Possibile che non ci sia un passaggio pedonale! "
"Dal comune hanno detto di chiudere tutto perché abbiamo gli scavi aperti"
" E io i mezzi come li prendo?"
"Eh, provi a chiedere a quelli delle case vicino se le fanno attraversare il prato!"
" Ma le sembra una risposta?!"
"Eh, non è colpa mia!"
Si allontana, intanto l'altro mi fissa e mi dice:
"Beh, però c'hai un bel fisico!"
"Si, ma cambia poco: 5 chilometri sono 5 chilometri sotto il sole."
Poi mi esce il sottotiolo "stronzo!" a caratteri cubitali proprio in fronte.

Si zittisce. Ha capito che ha sbagliato bersaglio.

Ecco dove abito io. MORNAGO. Un posto dimenticato da Dio.
E dall'amministrazione.
Un luogo dove non pensano che ci sono persone che vanno a piedi, che preferiscono usare i mezzi pubblici.
Persone per le quali è normale camminare.
Non pensano che chiudendo una strada mi tolgono anche le possibilità più elementari:
andare a prendere il pane, andare dal medico, in posta, andare a bere il caffè in piazza.

Chiudono 50 metri di strada e mi impediscono di avere una vita normale, e non si sa per quanto, visto che sui cartelli del cantiere non c'è neanche scritto quando i lavori finiranno.

Io vorrei tanto andare in Comune a dirgliene quattro, ma non mi fanno passare.
Cinque chilometri a piedi.

Oggi ci sono quasi trenta gradi.
Lo so che potrei prendere la macchina, la bicicletta... ma a me piace andare a piedi.
Odio essere privata di un diritto così elementare.

E vale anche per le persone anziane che adesso devono elemosinare passaggi in auto o favori dai vicini.

Basterebbe così poco: un metro di area transennata e tutto sarebbe risolto.

Già.
Evviva i piccoli paesi di provincia dove la vita è a misura d'uomo (però a patto che sia automunito).

Ma qui vige l'amministrazione leghista.
Eccola qui l'intelligenza padana: manco un passaggio a piedi per andare in paese.
E bravi!

Un bell'applauso alle menti geniali che hanno ordito tutto questo
CLAP CLAP CLAP!

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