01/10/09

Stupro ad arte.

L’arte non è una buona scusa.
Polanski deve essere processato e giudicato.
Poco importa che il fattaccio sia accaduto più di 30 anni fa.
Non mi interessa.
Violentare una ragazzina di 13 anni è vergognoso.
E non parlatemi di "essere o meno consenzienti".
E’ da codardi scappare.
E’ da stupidi rintanarsi dietro il proprio talento.
Non so voi, ma non riesco a vedere prima l’artista dello stupratore.

Vedo solo uno schifoso di talento.

Anzi: mi fa rabbia che tutto il mondo dello spettacolo usi la scusante della genialità come attenuante all’orrore.
Ha macchiato la vita di una donna.
Anche se è stato perdonato. Anche se il gesto in assoluto più grande l’ha fatto lei dicendo “sono felice, non parliamone più”.

L’arte è la somma delle proprie colpe.
Quello che ha fatto è servito sicuramente ad alimentare la creatività delle sue opere. Consciamente o inconsciamente.

E’ giusto che paghi pegno.

Un genio non ha scusanti.

Non vogliamo parlarne più? Perfetto: che paghi, e non ne parleremo più.

7 commenti:

Loster ha detto...

Parole sante, Vale. Questo ha stuprato una minorenne e siccome sono trascorsi 30 anni i suoi colleghi artisti vorrebbero applicare il detto delle mie parti (scurdammc o passat..)? Non ho parole, anzi sì: mondo alle deriva, salvagente sgonfio.

Joke ha detto...

Ciao Valentina !
Ricordo molto bene quando Polanski ha stuprato questa ragazza.
Da quel momento, penso sempre quando sento il nome di Polanski.
Il famoso non consente di sfuggire alla giustizia.
Ma la giustizia non dovrebbe godere della celebrità di qualcuno per fare un esempio.
Molto si potrebbe dire di giustizia americana!
Non è così lontano il momento in cui un nero era impiccato per aver osato guardare una donna bianca.
Non è così lontano il momento in cui un uomo bianco aveva il diritto di violentare una donna di colore con l'impunità.
Arresto Polanski giunge in un momento in cui le relazioni tra gli Stati Uniti e la Svizzera sono difficili. Si tratta di un atto politico da parte della Svizzera.
Perché Polanski a avuto il diritto di acquistare una casa in Svizzera, perché non è stato arrestato in quel momento?
Polanski è un vecchio, ormai. Molti criminali orribili imprigionati sono liberati quando hanno settantasei.
Più importante, si dice spesso che la giustizia non tiene sufficientemente conto delle opinioni delle vittime. La vittima di Polanski vuole dimenticare. Non vuole parlare del stupro ancora ed ancora.
L'ultima parola, non dovrebbe essere per la vittima?

Anonimo ha detto...

Bella Joke, mi è piaciuto il tuo intervento. Non sapevo che polanski avesse una casa in Svizzera (a me poi gli svizzeri non è che piacciano molto, perdonatemi).
Fa un pò sorridere di conseguenza l'arresto "politico", ma in effetti è così.
Tuttavia non condivido il fatto che l'ultima parola debba essere quella della vittima, a prescindere dall'età del criminale e dall'epoca a cui risale il crimine.
Le parole e il perdono potrebbero (e ripeto potrebbero) aver avuto un prezzo che polanski si è potuto permettere, ma la legge deve essere uguale per tutti.
Dimmi che ne pensi.
Anonimoacidomichele.

Joke ha detto...

Ciao Anonimoacidomichele !
"La legge deve essere uguale per tutti." È vero e non si deve essere dimanticato.
Ma c'è una differenza tra un giudice e un supermercato.
In un supermercato, ognuno paga lo stesso prezzo.
In tribunale, è dope aver sentito l'accusa e la difesa che il giudice determina il "prezzo" da pagare per i colpevoli. E il verdetto è molto diverso da un criminale ad un altro per lo stesso reato - uno stupro nel caso davanti a noi.
Ci sono stupratori che ancora terrorizzano le loro vittime all'interno del giudice ! Stupratori che negano la realtà della violenza e dicono che la donna o la ragazza era molto felice di essere "scopata" da loro!
Ci sono anche stupratori che riconoscono i fatti. Stupratori che le vittime si sentono alcun risentimento - è ciò che la vittima di Polanski dice oggi - "no resentment".
Cio che mi urta nel caso di Polanski è che la ministra della giustizia svizzera usa Polanski per dimostrare agli Americani che la Svizzera non nasconde nelle sue banche i denari della cocaina o i denari da coloro che frodano il fisco americano, dismostrare che la Svizzera è per la giustizia.

Scusi il mio italiano "approssimativo", per favore

Unknown ha detto...

E l'antropologia dove la metti?

Anonimo ha detto...

Tutto chiaro come il tuo italiano Joke, e il tuo ragionamento è condivisibile.
Però le leggi sono regole a cui attenersi.
Io posso perdonare, ma la legge non è libero arbitrio.
Ci sono reati ed attenuanti.
Posso rubare pane per fame o lucidalabbra per vezzo. Stesso gesto, pene differenti.
Non condivido che il giudice non applichi ma determini, alla fine di una persona stiamo parlando. Oltre al fatto che così si spiana la strada a chi può comprare verdetti e testimonianze, senza necessariamente parlare di politica.
Dopo 30 anni una donna può anche aver superato uno stupro e decidere di cancellare questa pagina dalla sua vita, ma chi ha commesso un crimine non deve pensare per un solo istante di poter restare impunito (onde evitare che non percepisca la sua colpevolezza).
Per quanto riguarda la “scelta” di arrestare polanski, penso spesso che la svizzera non vada oltre i propri interessi nelle decisioni che prende a anche in questo caso non si smentisce.
Peraltro visto che custodisce i risparmi (più e meno legittimi) di tutto il mondo potrebbe anche evitare al pubblico questi stratagemmi per salvarsi la reputazione, tanto mai nessuno di potente le punterà il dito contro.
Anonimoacidomichele…

Anonimo ha detto...

vedi solo quello che vuoi vedere. e penso che nel mondo dello spettacolo si aggirino sia tanti stupratori ma anche tante adolescenti che non ichiarono la propria reale eta'. sei molto chiusa!

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