08/03/09

8 marzo.



E' una donna. Ed è stata sfigurata dall'acido per aver rifiutato un uomo che non amava.
E' solo una delle tante.

Per non parlare di quelle che subiscono violenza in famiglia, qui e altrove.
Per non parlare delle discriminazione quotidiana, sul lavoro e fuori.
Per non parlare di tutto quello che ancora succede e si vede, senza che nessuno faccia nulla.

E anche oggi ci saranno quelle che usciranno e faranno finta di essere felici, si comporteranno da cretine andando a vedere qualche spogliarello maschile, prendendo questa giornata di "libertà" come un diritto acquisito. Dimenticandosi che di diritti riconosciuti ne abbiamo sempre troppo pochi.

7 commenti:

2geez ha detto...

devo farti proprio i complimenti.

perché hai scelto un'immagine forte per comunicare il problema della violenza sulle donne.

come ha fatto toscani col problema dell'anoressia.

questi problemi secondo me non vanno nascosti, ma vanno mostrati esattamente come sono, perché le immagini forti secondo me sono quelle che muovono le coscienze.

sotto a questa foto dovresti mettere anche quella di rihanna malmenata da Chris Brown

io avrei messo questa foto in apertura di tutti i servizi dei telegiornali su l'8 marzo.

ciao!

Anonimo ha detto...

io invece credo che "tanto rumore per nulla" ... e sono donna! sta andando per la maggiore la moda dell'argomento sulle violenze alle donne. l'altro mese andava per la maggiore parlare dei pirati della strada. tra un mese tornerà la moda dei siti pedopornografici. cerco di spiegarmi meglio: ben vengano immagini forti, ben venga tener presente i rischi che le donne cororno, ben venga riempire blog di post..... ma non vi sembra di perdere tempo? io inizio a credere che si perda solo tempo. stiamo qui. parliamo. riflettiamo. speriamo. proponiamo. ma poi è solo un qualcosa dettato daalla moda del momento. la violenza sulle donne c'è sempre stata. ci sarà sempre. non è riempiendo pagine di blog che si poyrà risolvere la cosa. anzi!
ciao carla

CyberLuke ha detto...

A volte, mi sembra di vivere in più mondi paralleli ma sfalsati cronologicamente e ideologicamente sfalsati...
E cioè, vivo nello stesso mondo dove, se accendo la radio, sento donne che enunciano tranquillamente la loro uguaglianza con l'altro sesso quando non la loro superiorità e in quello dove le donne sono considerate poco più che oggetti: svilite, sfruttate, malmenate, schiavizzate, sfigurate, eccetera eccetera eccetera.
In alcuni posti siamo nel 2009, in altri nel 1950, in altri nel 1800, in altri nella preistoria.
C'è di tutto.
E finché ad occupare "certe" poltrone ci saranno (o meglio, ci manderemo) sempre e solo uomini, le donne continueranno a doversi conquistare ogni (sacrosanto) diritto con le unghie e coi denti.
Centimetro per centimetro.

Valentina Maran ha detto...

Cyber Luke: Io lo definisco terzo mondo. Siamo nel terzo mondo.
Ci sono paesi stranieri molto più evoluti di noi.
Che disastro!

Valentina Maran ha detto...

Cara Carla: che ci sia il vizio di parlare dei problemi come se fossero mode è assolutamente vero. E' un difetto dei media italiani.
Che parlare della violenza sulle donne non serva, però, mi sembra riduttivo.
Se parlarne significa smuovere cose, organizzare gruppi, trovare proposte utili, ben vengano.
Stare a guardare e dire "tanto non cambia nulla", non mi piace.
Saviano ha smosso moltissimo scrivendo. E' una cosa che si può fare.

Valentina Maran ha detto...

2geez:
non amo molto Toscani. Trovo che una volta fosse molto più bravo.
Il caso Rihanna mi ha lasciata di stucco: massacrata dal fidanzato ci si è rimessa insieme. E' un messaggio allucinante da dare al pubblico, soprattutto considerato che la seguono soprattutto ragazzine adolescenti.
Certe persone dovrebbero considerare molto meglio le scelte, anche private, soprattutto quando sono personaggi pubblici.

Anonimo ha detto...

Arrivo tardi... ma volevo solo dirti GRAZIE per aver detto qualcosa di molto sensato a proposito dell'8 marzo...

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