Ho deciso di sparpagliarmi.
Voglio finire spalmata in beta e pixel.
Mi sono maispessata, fotobookkata, bloggata.
Voglio essere ovunque.
Ho le mie creature internettiane da accudire, facce più o meno finte da gestire.
Amici molto approssimativi da concupire.
Sono l’immagine che posto di me.
Ma quando mi scorderò un link, una password,
quando non avrò altro da dire, che fine faranno i miei spazi virtuali?
Chi si occupa dei siti morti?
Fluttuano nell’aria? Si aggrappano all’orbita dei siti vivi?
Si sminuzzano in tante piccole particelle?
Ne resta memoria?
E se muoio? Chi risponderà alla posta? Non si sentiranno soli quelli che mi chiedono l’ADD?
Qualcuno si fingerà me e finirà il lavoro?
Non so perché, ma non mi basta internet per sentirmi immortale.
La parte romantica di me dice che ci vogliono i libri e la carta stampata.
Nei secoli dei secoli.
E poi di persona sono più interessante.
Si possono vedere bene i difetti.
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